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Il Gruppo Folk quest’anno
con il carro “Dalla padella alla brace”, ha voluto rappresentare
la situazione dell’Italia con il governo Monti. Inizialmente
molto fiduciosi ma subito ci si è resi conto che il suo
“programma” era solo tasse, tasse e tasse fino allo sfinimento.
Gli Italiani si ritrovano perciò all’inferno, punzecchiati da
diavoli e cucinati a fuoco lento dal diavolo principe: Monti. |
Fin dagli anni ’80 il Gruppo
Folk ha partecipato al Carnevale tempiese, con “L’arca di Noè”,
“Puerto Rico”, “Il matrimonio tra Gorbaciov e Reagan” o “La fiera
delle vanità” e tanti altri, andando a vincere diverse edizioni, tra
cui alcune delle più recenti con i carri:
“ Bacco,Tabacco e Venere”, “I cannibali”, “Gli elfi , “La banda del
buco” e ricevendo premi con “Il G8”, “Maghi e fattucchiere”,
“L’aviaria”, “Pinocchio” e altri. Il gruppo base è composto
principalmente da ragazzi che ruotano o hanno ruotato attorno all’
”Accademia delle Tradizioni Popolari Città di Tempio”, grazie alla
quale si sono instaurate amicizie vere e durevoli. Principalmente si
tratta di una decina di persone, uomini e donne, alle quali si sono
aggiunti tutti coloro che oggi ne fanno parte e danno il loro
importantissimo contributo. Ognuno ha un proprio ruolo all’interno
del gruppo, ma la collaborazione e l’armonia è alla base della buona
riuscita del lavoro che generalmente termina il giovedì mattina, a
poche ore dalla sfilata. Sin dalle prime partecipazioni il Gruppo ha
cercato di divertire con l’originalità dei temi e dei costumi che
sono sempre stati molto colorati, attinenti all’allegoria e
soprattutto spiritosi, carnevaleschi e accessibili a chiunque,
sposando il pensiero che il carnevale è un divertimento che tutti
devono potersi permettere. La meticolosità nella costruzione dei
carri ha contraddistinto sin dai primi anni il gruppo Folk e ormai i
“lavoratori” hanno raggiunto una maturazione tale da rendere i carri
stessi sempre più rifiniti, arrivando a rasentare la perfezione.
Angelo Marielli
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