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Lu palu di la frisjola:
di Angelo
Mavuli
Una delle manifestazioni
più antiche che si svolgevano nell'ambito del Carnevale era "lu
palu di la frisjola" ( il palio della frittella) una spettacolare
giostra equestre dove il cavaliere lanciato a folle velocità tenta
di afferrare la "frisjola" ( la frittella lunga dolce tipico del
carnevale tempiese). Quando i tempi non
consentivano a due giovani di diverso sesso di potersi frequentare
o di poter esprimere liberamente i propri sentimenti di affetto e
di amore, Lu Palu di La Frisjola era un mezzo abbastanza efficace
per un messaggio neanche tanto velato da una parte e dall’altra
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Si racconta che
anticamente giovani e baldi cavalieri, durante il carnevale,
scorazzassero per le vie della Città con i loro destrieri. Vi sono dei
testi dove la città di Tempio viene indicata come luogo di residenza dei
cavalieri più spericolati della Sardegna.
Al loro passaggio la
gente si affacciava alle finestre o più frequentemente ai poggioli
che ornavano le case della città. Ai cavalieri si offriva, da
queste finestre, il dolce tipico del Carnevale Tempiese, lunghe
frittelle, bagnate nel miele. Nacque così l’usanza di far
afferrare la frittella, tenuta ad una certa altezza, dal cavaliere
lanciato a galoppo sfrenato. Se ad offrire la
frittella era una dolce fanciulla e se la stessa, non barava al
passaggio, alzando più del dovuto il succulento dolce, non vi è
dubbio che fra i due potesse nascere qualcosa.
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